Tempo di lettura: 2 minuti
Condividi su:
3 marzo 2022 – Venti anni in difesa della libertà di espressione, del diritto/dovere di informare senza condizionamenti, lontani dalla logica degli insulti e sempre nel nome della Costituzione: ecco “Articolo 21”, che ha voluto segnare il traguardo del secondo decennio di attività nel migliore dei modi, gettando le basi per il lavoro che resta ancora da fare.
Un lavoro in difesa di quei valori costituzionali incarnati fin nel nome dato dalle giornaliste e dai giornalisti che hanno fondato l’associazione: l’articolo 21 della Costituzione repubblicana. Anche la Casagit ha partecipato all’iniziativa presentata a Roma per ripercorrere le tappe salienti, le battaglie e ricordare le persone che le hanno condotte con passione e impegno lasciando un segno indelebile.
Perché tra le caratteristiche di “Articolo 21” c’è la capacità di uscire dall’ambito della professione giornalistica coinvolgendo la società civile dentro una condivisione di valori tesi a dar voce agli ultimi, a illuminare le periferie, a promuovere la sensibilità all’ascolto e alla solidarietà che sono anche il fondamento della Casagit.
In venti anni “Articolo 21” ha promosso iniziative in tutta Italia e allo stesso modo questo anniversario è stata l’occasione per ribadire attraverso manifestazioni sui territori il valore dei diritti umani, della dignità del lavoro, dell’esercizio della memoria come vaccino contro il ripetersi delle tragedie del passato.
Nella foto, l’iniziativa per i 20 anni di Articolo 21 nella sede della “Casa delle donne” a Roma. Da sinistra la portavoce Elisa Marincola, il direttore Stefano Corradino e il presidente Paolo Borrometi